Isolamento della vena polmonare nel trattamento della fibrillazione atriale nei pazienti con cardiopatia valvolare o precedente chirurgia a cuore aperto


Ricercatori del Center for Atrial Fibrillation della Cleveland Clinic Foundation hanno valutato la sicurezza e l’efficacia dell’isolamento della vena polmonare nei pazienti con cardiopatia valvolare moderata o chirurgia a cuore aperto , e fibrillazione atriale.

Sono stati valutati 391 pazienti consecutivi, sottoposti ad isolamento della vena polmonare tra il dicembre 2000 ed il dicembre 2002.
Di questi, 142 presentavano una precedente cardiopatia valvolare clinicamente significativa o erano stati sottoposti a cardiochirurgia.

I pazienti con cardiopatia valvolare o con precedente chirurgia a cuore aperto erano più anziani, presentavano un atrio sinistro più largo ed una più elevata classe NYHA.

E’ stato osservato un trend verso una più bassa incidenza di fibrillazione atriale nel corso del tempo.

I pazienti con fibrillazione atriale isolata hanno presentato una percentuale di guarigione del 98% contro il 93% dei pazienti con cardiopatia valvolare e precedente chirurgia a cuore-aperto.

La percentuale di complicanze è risultata comparabile tra i gruppi.

Secondo gli Autori l’isolamento della vena polmonare risulta sicuro ed efficace nei pazienti con valvulopatia in forma moderata e nei pazienti che hanno sviluppato fibrillazione atriale dopo chirurgia a cuore aperto. ( Xagena2004 )


Khaykin Y et al, Heart Rhythm 2004; 1: 33-39


Cardio2004


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